00 06/04/2022 09:35
Anthony Burgess


Uno scrigno zeppo di prodigi, un romanzo impressionante che ha come ambientazione il mondo Occidentale intero, o quasi, e copre un periodo lunghissimo e decisivo del XXI° secolo, dal 1917 al 1971. Un romanzo fitto fitto di temi e avvenimenti storici, intrecciati a quelli personali, sentimentali e artistici dell'indimenticabile protagonista del libro, il popolare scrittore Kenneth Toomey (ispirato, credo, a W. Somerset Maugham). Burgess ci ha messo di tutto e trova miracolosamente un equilibrio negli elementi più disparati, nell'esuberanza e nella felicità linguistica, in Shakespeare e Joyce, veri e propri numi tutelari di questo "blockbuster novel" di 600 pagine - chi ha letto il romanzo si sarà accorto che uno degli intenti di Burgess era quello di parodiare e confrontarsi con questo genere.


E' molto probabile, viste le recensioni, che io di critica al libro ne abbia capito molto poco ... un pacco incredibile ... però ad altri è piaciuto ... de gustibus !!!

la prima pagina l'avrò affrontata almeno 10 volte prima di proseguire, poi è anche leggibile ... ed ha anche un senso, però non mi ispira !!!



VOTO : 5